News

Luce Cinecittà

Arianna premiata a Venezia 72

Tra i riconoscimenti della Mostra di Venezia per Arianna – film d’esordio di Carlo Lavagna in concorso alle Giornate degli Autori e in sala dal 24 settembre con Luce Cinecittà- il Nuovo IMAIE Talent Award  e il premio FEDEORA come Miglior attrice esordiente alla sorprendente protagonista Ondina Quadri. Il film ha inoltre ottenuto il Premio Laguna Sud come Migliore scoperta italiana e il riconoscimento, assegnato al regista Carlo Lavagna e al produttore Tommaso Bertani, Una Vita nel Cinema
 

Promozione

L’Italian Pavilion alla 72ma Mostra

Quest’anno l’Italian Pavilion sarà presente alla 72ma Mostra di Venezia con due spazi allestiti all’interno dell’Hotel Excelsior, gli appuntamenti e le iniziative saranno ospitati nella Sala Tropicana e nello Spazio Taverna (piano spiaggia), area quest’ultima animata quotidianamente anche dalle attività stampa di alcuni dei film presenti alla Mostra, nonché dalle delegazioni dei film della Settimana della Critica. L’Italian Pavilion è destinato alle attività di tutto il comparto dell’industria audiovisiva italiana

Festival

“Bella e perduta” in concorso a Locarno

Il nuovo film di Pietro Marcello Bella e perduta, distribuito da Luce Cinecittà, è nel concorso internazionale del Festival di Locarno (5- 18 agosto). Il film racconta la storia di Tommaso Cestrone, il pastore che curò l’abbandonata Reggia di Carditello prima che lo Stato prendesse in carico il sito. “Carditello è l’emblema della bellezza perduta e della lotta del singolo, che non si arrende a un meccanismo incancrenito di distruzione e disfacimento”, spiega il regista

Editoria

Cinema e radio in 8 1/2 numero 21, disponibile in libreria

Disponibile in libreria il numero 21 di 8 ½ – Numeri, visioni e prospettive del cinema italiano, dedicato ai rapporti tra cinema e radio. Interventi di Rocco Giurato, Alberto Crespi, Franco Dassisti, Barbara Sorrentini, Federico Raponi, Enrico Menduni, Steve Della Casa, e nel giocoso fumetto di due pagine “Celluloide e Transistor”. In Cosa non mi piace del cinema italiano è lo sceneggiatore e regista Francesco Bruni a polemizzare sulla nostra commedia, genere strettamente maschile. Provocatorio il Punto di vista di Gianni Cavina che parla del “culo dell’attore”: “Molti attori non hanno il seno della Cucinotta e della Marini, ma hanno lo stesso culo”