1945. L’anno che non c’è
Presentato a Roma da Giuliano Amato il film doc di Beppe Attene, prodotto da Luce Cinecittà, 1945. L’anno che non c’è. Il racconto di un passaggio storico memorabile, con le voci di Massimo Ranieri e Ludovica Sistopaoli
Presentato a Roma da Giuliano Amato il film doc di Beppe Attene, prodotto da Luce Cinecittà, 1945. L’anno che non c’è. Il racconto di un passaggio storico memorabile, con le voci di Massimo Ranieri e Ludovica Sistopaoli
Da Helen Mirren a Olympia Dukakis, da Taylor Hackford a Mary Elizabeth Mastrantonio. Le stelle di New York si sono riunite al MoMA per celebrare l’inaugurazione di “Antonio Pietrangeli: A Retrospective”. L’attesa retrospettiva, organizzata dal Museo d’Arte Moderna in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà, si svolge al MoMA dal 4 al 18 dicembre, e svela per la prima volta al pubblico americano undici pellicole del cineasta, scomparso nel 1968 a soli 49 anni
Proiezione in anteprima come evento Fuori Concorso seguita da un concerto dell’Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti, protagonista del film di Marco Guelfi, diretta dal maestro Paolo Damiani. Una pellicola che segue la formazione di questa singolare orchestra, composta dalle migliori promesse del jazz provenienti da tutt’Italia, come occasione per raccontare il presente e il futuro del nostro Paese. Nelle sale in primavera con Luce Cinecittà. VIDEO
Numerosi eventi e incontri dedicati al cinema italiano durante il 37. Festival de La Habana (3-13 dicembre), risultato di un progetto strategico di cooperazione internazionale tra Italia e Cuba, in un anno significativo sul piano delle relazioni internazionali. In programma una rassegna curata da Luce Cinecittà e dedicata a Marco Bellocchio e la proiezione delle versioni restaurate de Il giardino dei Finzi Contini di Vittorio De Sica e Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore
A New York dal 3 all’ 8 dicembre una retrospettiva di 11 film organizzata da Luce Cinecittà e MoMA, per celebrare un regista del cinema italiano grande e tra i più influenti, ma per molti versi ancora da conoscere. L’occasione per omaggiare un maestro autentico ma laterale nelle storiografie del cinema. Film di apertura, a 50 anni dall’uscita, Io la conoscevo bene con una folgorante Stefania Sandrelli protagonista
Venerdì 27 novembre alle 10.00, nell’ambito della Mostra “Millenovecento 43-44 – Il Sud fra guerra e Resistenza”, un dibattito tra docenti e rappresentanti di istituzioni storiche e culturali, sul nostro meridione nell’anno più drammatico per l’Italia nel secondo conflitto mondiale
“Non è giustificato il pregiudizio con cui molto spesso le opere prime e seconde vengono accolte”. Così Roberto Cicutto a proposito dell’atteggiamento delle sale rispetto alle opere dei nuovi autori.
Iscrizioni aperte fino al 27 novembre per partecipare al seminario “Le opportunità finanziarie in Europa per gli sviluppatori indie di video games“, che si svolgerà a Torino il 9 dicembre nella sede TPFC di via Cagliari. L’obiettivo del workshop è illustrare le buone pratiche e i modelli adottati in Europa a sostegno di un settore in crescita che rappresenta una nuova risorsa per l’economia europea
Il 25 novembre al Palazzo Braschi di Roma apertura del convegno “Cinema & Storia.Tempo, memoria, identità nelle immagini del nuovo millennio” a cura di Christian Uva e Vito Zagarrio. In programma, a partire dalle 15, una visita guidata alla mostra fotografica “War is over!” e l’incontro con Marco Tullio Giordana, regista che fin dagli esordi ha raccontato le tensioni che attraversano l’Italia
Daniele Ciprì, Francesca Amitrano ed Enzo Carpineta, con Gianni Canova e Laura Delli Colli, hanno animato l’incontro che si è svolto al Torino Film Festival organizzato dalla rivista 8 1/2 sui nuovi direttori della fotografia, argomento del numero di novembre del magazine di Luce Cinecittà. Partendo, come al solito, da una domanda di sapore provocatorio: “C’è ancora luce nel cinema italiano?” si è parlato di evoluzione tecnologica, rapporto con i registi, ingresso delle donne in una professione tradizionalmente considerata maschile
“Il termine ‘cinema di guerra’ non mi piace. La guerra non è un genere, è una tragedia”. Lo dice Gianni Amelio, durante un incontro/conversazione con lo storico Pietro Cavallo su “Cinema guerra Resistenza” che si è tenuto al Complesso dei Dioscuri al Quirinale, nell’ambito della Mostra ‘Millenovecento 43-44 – Il Sud fra guerra e Resistenza’. “I film di guerra sono tutti retorici – continua – quelli validi si contano sulle dita di una mano”. E tra questi, secondo lui, non c’è La Ciociara.
Alla 33ma edizione del TFF (Festa mobile) Borsalino City, un film documentario di Enrica Viola, prodotto da UNA film e distribuito da Luce Cinecittà, che ripercorre la storia di un oggetto fatto con amore e passione in una piccola città di provincia del Nord Italia. Divenuto un’icona grazie al cinema, a cominciare da Marcello Mastroianni che lo indossò nel film 8½.
Il film Dustur di Marco Santarelli ha portato a casa lo Youth Award-Cinéma du Réel al festival dedicato al documentario tenutosi a Parigi. Mentre continua il tour nelle sale con Luce Cinecittà. Dustur, dall’arabo ‘Costituzione’, è la costituzione italiana che un gruppo di detenuti del carcere Dozza di Bologna inizia a conoscere e approfondire in uno speciale corso scolastico, i cui partecipanti sono prevalentemente detenuti musulmani. LE PROSSIME PROIEZIONI
18 novembre a Roma, nell’ambito della rassegna “Storie e stelle del cinema italiano”, sarà proiettato il documentario Gian Luigi Rondi: vita, cinema, passione di Giorgio Treves, distribuito da Luce Cinecittà. Intervengono Rondi e Laudadio
Venerdì 20 novembre alle 15.30 al Complesso dei Dioscuri al Quirinale di Roma, nell’ambito della mostra ‘Millenovecento 43-44 – Il Sud fra guerra e Resistenza’, una conversazione per approfondire l’intreccio tra cinema ed evento bellico. Protagonisti dell’incontro il regista Gianni Amelio e lo storico Pietro Cavallo
Tra i 10 titoli della rassegna itinerante del cinema del reale, organizzata dall’Unione dei circoli cinematografici Arci in collaborazione con Luce Cinecittà, Vergine giurata, Arianna, Genitori e La bella gente. Con l’obiettivo di raggiungere il pubblico “invisibile” della provincia e delle periferie, dove le sali tradizionali hanno chiuso o proiettano solo mainstream.
Allo IULM di Milano il 17 novembre (ore 13.00) Gianni Canova e Rocco Moccagatta presentano il numero della rivista 8½ dedicato alla nuova commedia Italiana. A seguire incontro con il comico livornese Paolo Ruffini
Applausi e risate con John Turturro nell’incontro del regista romano col pubblico che ha concluso Cinema Italian Style 2015. Tutto esaurito anche per la ‘prima’ di Mia madre. Tra le domande sui riferimenti autobiografici e il perché Moretti abbia affidato al suo alter ego, Margherita Buy, l’ansia e i tormenti (non solo d’autore) del regista, Nanni ha risposto svelando al pubblico qualche retroscena della lavorazione del suo film e molte curiosità. “Scusi, ma lei va sempre in Vespa?”, gli hanno chiesto, alla fine “Ci vado, ci vado – ha detto – anche se la Vespa non è più quella di Caro diario…”. In una settimana la rassegna di film italiani a Los Angeles ha raccolto diecimila presenze.
Via ufficiale con il film di Caligari in corsa per la candidatura ai prossimi Academy Awards, per Cinema Italian Style, la rassegna di cinema italiano promossa da Luce Cinecittà e American Cinematheque. Mentre Valerio Mastandrea, in veste di produttore, lancia Non essere cattivo, standing ovation per Michael Caine e Paolo Sorrentino. Sul red carpet anche Archibugi, Tognazzi, Bruni Tedeschi, Messina, Marinelli e Borghi
Quattro i titoli Luce Cinecittà alla 33ma edizione del Torino Film Festival. Borsalino City di Enrica Viola (Festa mobile), storia di un cappello divenuto icona del cinema; Bella e perduta di Pietro Marcello in pre-apertura e subito in sala; Dustur di Marco Santarelli (Italiana.Doc), racconto di una serie di lezioni sulla Costituzione italiana tenute a detenuti musulmani; Press di Paolo Bertino e Alessandro Isetta, proiezione speciale presentata da FIP e Film Commission Torino Piemonte. IL PROGRAMMA
I riconoscimenti saranno assegnati durante la rassegna Cinema Italian Style (12-16 novembre) che inaugura con il lancio ufficiale di Non essere cattivo, in corsa per la candidatura ai prossimi Academy Awards. In partenza per Hollywood anche Francesca Archibugi, Maria Sole Tognazzi, Piero Messina, Luca Marinelli e Alessandro Borghi. Pre-inaugurazione con Paolo Sorrentino e Michael Caine, chiusura con Nanni Moretti e John Turturro
Il 10 novembre al Cinema Trevi di Roma l’occasione per rivedere alcuni film del 1965 a cui 8½ ha dedicato nel corso dell’anno una serie di speciali. Dal musicarello con Morandi Non son degno di te, a West and Soda di Bozzetto, a I pugni in tasca di Bellocchio. Durante l’incontro, in cui verranno presentati alcuni numeri della rivista, un dibattito con Gianni Canova e Anton Giulio Mancino, moderato da Emiliano Morreale
Nei cinema dal 7 aprile con Luce Cinecittà, Che cos’è un Manrico, film doc di Antonio Morabito che esplora la quotidianità e la normalità di Manrico, un trentenne distrofico, e di Stefano, l’operatore che lo assiste. Come due metropolitani Don Chisciotte e Sancho Panza, Manrico e il suo scudiero ci mostrano le cose di tutti i giorni come delle inaspettate avventure. Con una crudezza armata di candore e sorriso, ci mostrano il quotidiano come non lo vediamo.
Edizione d’autore, dal 12 al 16 novembre a Los Angeles, per la rassegna promossa da Luce Cinecittà e American Cinematheque che inaugura con il lancio ufficiale di Non essere cattivo, in corsa per la candidatura ai prossimi Academy Awards, alla presenza di Valerio Mastandrea in veste di produttore e dei due protagonisti del film Luca Marinelli e Alessandro Borghi. Tra gli ospiti Sorrentino, Moretti, Archibugi, Tognazzi e Piero Messina. VIDEO