News

Festival

“Bella e perduta” in concorso a Locarno

Il nuovo film di Pietro Marcello Bella e perduta, distribuito da Luce Cinecittà, è nel concorso internazionale del Festival di Locarno (5- 18 agosto). Il film racconta la storia di Tommaso Cestrone, il pastore che curò l’abbandonata Reggia di Carditello prima che lo Stato prendesse in carico il sito. “Carditello è l’emblema della bellezza perduta e della lotta del singolo, che non si arrende a un meccanismo incancrenito di distruzione e disfacimento”, spiega il regista

Editoria

Cinema e radio in 8 1/2 numero 21, disponibile in libreria

Disponibile in libreria il numero 21 di 8 ½ – Numeri, visioni e prospettive del cinema italiano, dedicato ai rapporti tra cinema e radio. Interventi di Rocco Giurato, Alberto Crespi, Franco Dassisti, Barbara Sorrentini, Federico Raponi, Enrico Menduni, Steve Della Casa, e nel giocoso fumetto di due pagine “Celluloide e Transistor”. In Cosa non mi piace del cinema italiano è lo sceneggiatore e regista Francesco Bruni a polemizzare sulla nostra commedia, genere strettamente maschile. Provocatorio il Punto di vista di Gianni Cavina che parla del “culo dell’attore”: “Molti attori non hanno il seno della Cucinotta e della Marini, ma hanno lo stesso culo”

Europa Creativa

Seminario su Audience Development e Film Literacy in Europa Creativa

A Torino il 16 luglio la Fondazione CRT, con Europe Direct Torino e Creative Europe Desk Italia-MiBACT, promuove il focus sul processo strategico e dinamico di allargamento e diversificazione del pubblico e di miglioramento delle condizioni complessive di fruizione. L’Audience Development in Europa Creativa rappresenta sia una risposta alla frammentazione dei mercati culturali, sia una strategia per creare nuove forme di coinvolgimento del pubblico e, soprattutto, del non pubblico

Festival

Luce Cinecittà all’Isola del Cinema

Sull’Isola Tiberina di Roma film ed eventi speciali fino al 6 settembre. In programma alcune recenti produzioni Luce Cinecittà tra cui Vergine giurata, Il venditore di medicine, Piccola patria, L’arte della felicità, Più buio di mezzanotte, Il Sud è niente, Corpo celeste, 9×10 Novanta. Inoltre le video-installazioni curate da Roland Sejko e le mostre fotografiche dedicate a Laura Betti, Fanny Ardant, Monica Vitti, Anita Ekberg e Gillo Pontecorvo. Serata di gala, il 2 luglio, con La famiglia di Ettore Scola

Homevideo

Luce Cinecittà a UniVision

L’evento rivolto al mondo dell’home entertainment dedica, il 17 giugno, un’intera giornata all’offerta home video di Istituto Luce-Cinecittà. Si va dal film corale 9×10 Novanta alla curiosità del Cinecittario di Andrea Gropplero, a titoli presentati in anteprima dvd come La poesia spezzata o La seconda natura di Marcello Sannino. Da segnalare anche l’evento 'Un film un libro’ dedicato oggi alle 17.00 a Fango e Gloria di Leonardo Tiberi, recente sorpresa ai Nastri d’argento e ai Globi d’Oro

Festival

A Roma una Festa “grandi firme”

Una retrospettiva è dedicata ad Antonio Pietrangeli, in collaborazione con Luce Cinecittà, l’altra su un autore americano vivente. Il direttore artistico Antonio Monda anticipa alcuni eventi della decima Festa di Roma, in programma dal 16 al 24 ottobre. Al centro dei molti tributi, almeno uno al giorno, Carlo Verdone e Paola Cortellesi, Wes Anderson e Donna Tartt, Joel Coen e Frances McDormand, William Friedkin, Renzo Piano, Paolo Sorrentino con un suo inedito. Non mancherà l’omaggio a Pier Paolo Pasolini a 40 anni dalla tragica morte. Per il ministro Dario Franceschini la formula è vincente: “A Venezia e Torino lasciamo il concorso, Roma sarà una vetrina internazionale senza gara”. E annuncia: “Il Tempio di Diocleziano ospiterà il Mercato, abbiamo sconfitto un tabù”

Festival

Guido Notari, la voce del fascismo e dell’Italia liberata

Al Taormina Film Fest il nuovo film documentario di Enrico Menduni, L’ultima voce. Guido Notari, prodotto e distribuito da Luce Cinecittà. Nonostante il suo nome oggi dica poco, per milioni di italiani Guido Notari è stato ‘la voce’. La radio e il cinema celebravano i trionfi del fascismo e dopo il crollo del regime raccontavano le speranze della Repubblica. La voce rimaneva la stessa, quella di Guido Notari. E come la voce del regime abbia potuto essere anche la voce dell’Italia liberata, senza che nessuno avesse da ridirne, è uno dei misteri che indaga il film