
Girando a Cinecittà
Dal 24 gennaio un nuovo percorso espositivo all’interno degli studi di Cinecittà racconta 70 anni di storia del cinema, attraverso i generi più significativi
Dal 24 gennaio un nuovo percorso espositivo all’interno degli studi di Cinecittà racconta 70 anni di storia del cinema, attraverso i generi più significativi
Approvato alla Conferenza Unificata il progetto voluto dal ministro Franceschini e la cui realizzazione è affidata a Istituto Luce-Cinecittà. “Un luogo e un’occasione aperta a tutti quanti in Italia detengono documentazione della nostra memoria audiovisiva – commenta il presidente e amministratore delegato Cicutto – pensiamo ad esempio da subito al coinvolgimento del Centro Sperimentale di Cinematografia e delle Teche Rai. Il Museo ospiterà anche mostre monografiche e temporanee, e rientra nella più ampia strategia per rendere Cinecittà un centro di proposte culturali, pur mantenendone il core business nella produzione audiovisiva”
30 anni di storia italiana rivissuti da 60 metri di altezza. Arriva in sala dal 26 febbraio il film presentato a Venezia 71 e ispirato all’omonimo libro di Deaglio. Nel cast Francesco Pannofino, Roberto Citran e Carlo Giuseppe Gabardini, tre operai di una piccola fabbrica torinese che chiude e licenzia nel silenzio e nell’indifferenza generale.
A Berlino oltre a Vergine giurata, opera prima di Laura Bispuri con Alba Rohrwacher, due film nella sezione Generation, riservata alle tematiche giovanili: Cloro di Lamberto Sanfelice che nei prossimi giorni concorrerà al Sundance, e Short Skin di Duccio Chiarini, presentato a Venezia in Biennale College
Quinta settimana di programmazione per Vergine giurata, opera prima di Laura Bispuri con Alba Rohrwacher nei cinema dal 19 marzo. La storia di una donna che sacrifica la propria identità in nome della libertà, per poi scoprire di essere libera solo potendo essere se stessa. Unico italiano in concorso alla Berlinale, dove ha ricevuto un’ottima accoglienza di stampa e pubblico, il film è in concorso anche ai festival di Copenhagen, Hong Kong e Tribeca.
Si inaugura con la proiezione di Lampedusani di Costanza Quatriglio e Ma che Storia… di Gianfranco Pannone la seconda edizione della rassegna “Cinema di periferie”, il 25 gennaio alle 17.00 al Teatro di Villa Torlonia di Roma. In sala saranno presenti i due autori. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
Disponibile gratuitamente online la riedizione, realizzata da Luce Cinecittà e arricchita da materiali provenienti dall’Archivio Luce, di “Salvatore Giuliano“, il libro di Tullio Kezich dedicato al capolavoro di Francesco Rosi. Tra i film del grande regista distribuiti dall’Ististuto Luce, Cronaca di una morte annunciata, tratto dal romanzo di Gabriel García Márquez e La tregua, film del 1997 che gli farà guadagnare il suo ultimo David di Donatello come miglior regista. VIDEO
Istituto Luce Cinecittà è partner dell’evento musicale “Tutto ciò che mi resta”, un concerto straordinario per il Giorno della memoria, il 26 gennaio all’Auditorium di Roma. Testi e musiche composte da musicisti prigionieri nei lager nazisti verranno interpretate da un cast di grandi artisti internazionali, tra cui la straordinaria Ute Lemper, la cui performance è resa particolarmente simbolica dalla sua origine tedesca. Ingresso gratuito
Tra i documentari che saranno distribuiti da Istituto Luce Cinecittà nel corso del 2015, L’uomo e gli uomini di Ermanno Olmi, Qualcosa di noi di Wilma Labate, Triangle di Costanza Quatriglio, Italian gangster di Renato De Maria, La passione e l’utopia di Mario Canale e Paolo e Vittorio Taviani
L’Ultimo Pastore di Marco Bonfanti, nelle sale con Luce Cinecittà, torna in televisione, questa volta in versione integrale. Il film verrà trasmesso su Rai 5, il mattino del 26 dicembre, alle 10.00, e sempre in daytime sulla stessa rete il 28, 29 e 30
Il numero 18 della rivista “8 ½” cerca di rispondere a questa domanda. Con interventi di Silvia Costa, Vincenzo Spadafora, Ivan Cotroneo, Iginio Straffi, Giacomo Campiotti, Claudio Gubitosi, Gianluca Giannelli e Fabia Bettini. Mentre Innovazioni si concentra sul feticismo del “nuovo”, dalla Nouvelle Vague al nuovismo contemporaneo. In libreria e sull’App gratuita
I migliori film italiani della stagione a Barcellona (Cinema Verdi) dal 12 al 18 dicembre, grazie alla “Mostra de Cinema Italià de Barcelona” organizzata da Istituto Luce Cinecittà e Istituto Italiano di Cultura di Barcellona
Al Noir in Festival un incontro promosso da Luce Cinecittà insieme al festival calabrese Trame, per raccontare l’evoluzione della narrazione sulla criminalità, attraverso le immagini dei cinegiornali Luce che documentarono le vicende di banditi e briganti
L’arte della felicità di Alessandro Rak, distribuito da Luce Cinecittà, ha vinto l’Oscar europeo come miglior film d’animazione. “Non so che dire, anche perché conosco poco l’inglese, ma dedico questo premio alla mia città, Napoli, e ai miei due nipoti, Nicolò e Ludovico, che mi stanno guardando in tv e mi danno gioia”, ha commentato Rak a caldo, con commozione, durante la cerimonia a Riga il 13 dicembre. L’Italia si porta a casa un altro premio importante, quello andato a Pif per La mafia uccide solo d’estate nella categoria miglior commedia. “Dedico il premio alle vittime della mafia”, ha detto il regista
Il decano dei critici italiani, che ha compiuto 93 anni, festeggiato al Cinema Barberini di Roma con la proiezione del documentario Gian Luigi Rondi, vita cinema passione di Giorgio Treves in sala da gennaio con Istituto Luce Cinecittà. Alla serata, organizzata da Luce Cinecittà, i fratelli Taviani, Luigi Gubitosi, Gianni Letta, Aurelio De Laurentiis, Piera Degli Esposti, Roberto Faenza, Lino Capolicchio, Maria Rosaria Omaggio, Heidrun Schleef, Grazia Volpi e Pino Quartullo. VIDEO
Miglior film d’animazione agli Oscar europei del cinema è la pellicola di Alessandro Rak distribuita da Luce Cinecittà. E in occasione della premiazione tre giorni di proiezioni (12, 13 e 14 dicembre) al Teatro Flavio di Roma
“Sarà l’Istituto Luce Cinecittà e non il Mibact direttamente ad entrare nella Festa del Cinema di Roma”. Lo dichiara il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, al termine di un incontro che si è tenuto questa mattina al Collegio Romano a cui hanno partecipato il Sindaco di Roma, Ignazio Marino e il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti
In libreria Fuoristrada di Elisa Amoruso, Il venditore di medicine di Antonio Morabito, Sul vulcano di Gianfranco Pannone, Scandalo in sala di Murri e Rosati, e Il treno va a Mosca di Ferrone e Manzolini
Presentate le opportunità che il Paese offre a chi vuole filmare da noi. Annunciate anche le iniziative per l’anno dell’Italia in America Latina e le azioni a supporto dell’internazionalizzazione del cinema italiano
Sul Corriere della Sera il critico cinematografico interpreta come un attacco alla Mostra di Venezia il finanziamento deciso dal Ministero dello Sviluppo Economico per potenziare The Business Street, il mercato dell’audiovisivo del Festival di Roma. Per il presidente e AD di Luce Cinecittà “che il MISE riconosca il cinema fra le eccellenze del Made in Italy e lo sostenga nella diffusione all’estero, è indubbiamente una buona notizia. Ho lavorato tre anni come direttore del Mercato di Roma e conosco bene le sue potenzialità purché possa contare su continuità di programmazione e finanziamenti certi”
La sfida tra potere e cinema in Italia in un documentario di Serafino Murri e Alexandra Rosati, al Taormina Film Fest il 18 giugno. Da Totò e Carolina a La dolce vita, da Marco Bellocchio a Nanni Moretti, da Andreotti a Berlusconi. Un viaggio avvincente nel nostro immaginario, tra censure, sequestri, crociate e sogni di celluloide.
Il documentario di Costanza Quatriglio, nelle sale a inizio 2015 con Luce Cinecittà, vince al 32 Torino Film Festival il Premio Cipputi come miglior film sul mondo del lavoro. “Per la sua capacità di intrecciare in maniera non rituale, storie che si legano in un filo che danno continuità alla memoria del tempo” TRAILER