I NASTRI D’ARGENTO PREMIANO IL DOCUMENTARIO “FRANCA. CHAOS AND CREATION”
Premio speciale per l’opera prima di Francesco Carrozzini, dedicata alla madre Franca Sozzani, icona della moda e storica direttrice di Vogue Italia
C’è un premio speciale per Franca. Chaos and Creation di Francesco Carrozzini nel palmarès dei Nastri d’Argento documentari che saranno consegnati a Roma Venerdì prossimo, 3 Marzo dal Sngci. Opera prima di notevole interesse, presentata in anteprima a Los Angeles lo scorso 15 novembre come evento speciale all’AFI FEST 2016 in collaborazione con Cinema Italian Style, nel suo modo di raccontare un personaggio speciale come il mito Sozzani il film –si legge nella motivazione del Sngci- “è un viaggio nella moda, nel glamour, nel costume, nella società ma è anche il risultato di un percorso speciale, interiore e insieme quotidiano, privato e a tratti assolutamente intimo nel quale la forza creativa di una donna unica si stempera nella confidenza madre-figlio con una sincerità assoluta e non facile.”
Francesco Carrozzini, 1982, fotografo e con questo film al suo esordio alla regia, è il figlio di Franca Sozzani e la sua è una storia paticolare nel rapporto con la madre. Cresciuto con lei, senza aver conosciuto a fondo il padre, ha deciso, infatti, d’accordo con Franca Sozzani, di dedicare proprio a una donna speciale come sua madre, un documentario girato con particolare sensibilità, diventato, ora, oltre il ritratto personale e l’omaggio ‘professionale’ alla sua storia, un autentico tributo dopo la sua morte prematura, il 22 Dicembre scorso. Franca Sozzani, storica direttrice di Vogue Italia, era stata a lungo ammalata e il tumore che aveva combattuto con grande riservatezza e dignità l’ha portata via ad appena 66 anni Franca. Chaos and Creation, oltre l’icona che tra moda e giornalismo, per ben 28 anni, ha guidato la testata simbolo della moda e del costume italiano nel mondo, è stata una grande talent scout (l’intuito per i più ‘grandi’ le ha fatto valorizzare protagonisti come Gianni Versace, Giorgio Armani e nel mondo personaggi come Bruce Weber o Peter Lindbergh) sapendo utilizzare l’immagine di splendide modelle per lanciare alcune campagne particolari, che hanno lasciato un segno di denuncia e provocazione: contro il razzismo poi, con immagini choc, contro gli eccessi della chirurgia estetica e le violenze domestiche.
«Non si può sempre piacere a tutti e soprattutto non si deve». Ha scritto qualche anno fa ma nel film, come in quel blog di cui si parlò molto, proprio lei, a tu per tu con suo figlio, è ancora una volta la migliore a parlare di sè e a raccontarsi senza troppi pudori. Diceva che «Il successo ce lo si guadagna, ce lo si inventa”. E che “niente arriva per caso anche se la fortuna di cadere al posto giusto, nel momento giusto, con la persona giusta agevola parecchio”. Ma la sorte, si sa, è alterna e solo il talento è la vera forza». “Sosteneva i più giovani ,per esempio con premi e concorsi (come Who’s Next)” ricorda Laura Delli Colli, presidente del Sindacato “Felice del successo del film e di suo figlio, all’ultima Mostra di Venezia, quando Franca ha avuto la sua anteprima internazionale, sarebbe certamente felice di poterlo applaudire oggi con noi”