Cinecittà si Mostra

La vostra esperienza all’interno di Cinecittà inizia dallo storico ingresso razionalista di Via Tuscolana 1055 e prosegue nell’area verde del parco dove è possibile ammirare l’enorme e misteriosa testa della Venusia, l’elemento scenografico realizzato da Giantito Burchiellaro per il film Il Casanova di Federico Fellini del 1976.

I percorsi espositivi di Cinecittà si Mostra si sviluppano all’interno della Palazzina Presidenziale e della Palazzina Fellini, due degli storici edifici già presenti nel progetto di Gino Peressutti, e raccontano la storia degli Studios, del cinema italiano e internazionale e i mestieri del cinema in modo interattivo.

PRIMO PERCORSO
GIRANDO A CINECITTÀ

 

Girando a Cinecittà (1937-1990) è il primo percorso che narra la storia delle produzioni più importanti che hanno fatto la storia del cinema e di Cinecittà.

All’interno degli spazi della Palazzina Presidenziale, un allestimento scenografico consente di immergersi nella storia di grandi film e dei generi cinematografici, di conoscere storie e curiosità attraverso un’accurata selezione di immagini, video, interviste e costumi originali indossati da attrici e attori del cinema italiano e internazionale tra cui Kasia Smutniak, Eva Green, Margherita Buy, Lily James, Willem Dafoe e molti altri.

Abiti, accessori e oggetti di scena sono concessi in prestito da importanti sartorie e attrezzerie sceniche come: E. Rancati, Sartoria Tirelli – Collezione Tirelli Trappetti, Costumi d’Arte Peruzzi, Sartoria Farani, Sartoria Il Costume, Sartoria Cineteatrale Nori, theOne, Pikkio, Rocchetti, Fenice Calzature.

Il primo allestimento scenografico, che rievoca la città di Roma bombardata, collega la sezione dedicata ai film storici e di propaganda a quella del Neorealismo e apre all’area dedicata al cinema internazionale della Hollywood sul Tevere con omaggi a grandi film come Vacanze romane, Ben-Hur e Cleopatra.

Il percorso prosegue con la sala della commedia, un omaggio a Pasolini e una sala dedicata a Sergio Leone: uno spazio la cui scenografia è ispirata a C’era una volta in America e in cui vengono proiettati estratti dei suoi capolavori.

SECONDO PERCORSO
BACKSTAGE. UN PERCORSO DIDATTICO PER CINECITTÀ

 

Backstage – Un percorso didattico per Cinecittà è il secondo percorso espositivo dove è possibile scoprire i mestieri del cinema ed entrare in sei sale interattive dedicate alla regia, alla sceneggiatura, al sonoro, alla realizzazione dei costumi e alla finzione cinematografica.

La stanza del regista è allestita come uno studio d’autore dove i libri, gli oggetti, le fotografie e gli effetti personali di sei famosi registi diventano suggestioni attraverso le quali scoprire il loro immaginario, da Lina Wertmüller a Martin Scorsese.

La stanza della sceneggiatura presenta un approfondimento sul passaggio dalla parola all’immagine in movimento attraverso stralci di sceneggiature, storyboard e sequenze di film.

La stanza del sonoro consente di scoprire curiosità e aneddoti del passaggio dal cinema muto al cinema sonoro e sperimentare il doppiaggio.

La stanza del costume offre la possibilità di costruire virtualmente i costumi, combinando abiti, accessori e parrucche tratti da alcuni importanti film.

La stanza della finzione svela i retroscena della finzione cinematografica raccontando attraverso parole, immagini e video i primi effetti speciali, le ricostruzioni dei set a Cinecittà e i trucchi della trasformazione di un volto.

La stanza del green screen permette di sperimentare uno degli effetti speciali più conosciuti: il green screen, la tecnica digitale del chroma key che consente di ambientare soggetti e oggetti su sfondi virtuali.

TERZO PERCORSO
IL SOTTOMARINO S-33

 

Il percorso conduce nel set del sottomarino americano S-33 realizzato per il film U-571 del regista Jonathan Mostow le cui scene acquatiche sono state girate all’interno del Teatro 5. Il film racconta una vicenda ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale. Nell’aprile del 1942 la marina americana tenta di catturare il sommergibile tedesco U-571 in possesso di Enigma il decodificatore in grado di localizzare gli U-boot nazisti.
Il percorso termina all’esterno nella galleria dei led, un’immersione nel mito di Cinecittà attraverso i numeri che in oltre 80 anni di storia l’hanno resa un luogo leggendario.

QUARTO PERCORSO
FELLINIANA. FERRETTI SOGNA FELLINI

FELLINIANA – Ferretti sogna Fellini, quarto e ultimo percorso permanente, porta la firma di Dante Ferretti, scenografo premio Oscar® che per Federico Fellini è stato uno dei magici artefici delle sue visioni, un artista-artigiano capace di dare corpo ai suoi sogni, e da Francesca Lo Schiavo, scenografa e set decorator di fama internazionale.

La mostra, allestita all’interno della storica Palazzina Fellini, è una vera e propria immersione nell’immaginario felliniano, una piccola città dentro Cinecittà, spazio fisico e di sogno che in un percorso raccolto contiene luoghi, segni, suggestioni dell’intero universo felliniano, al modo delle ‘camere delle meraviglie’ rinascimentali.

Il percorso si snoda in tre ambienti principali: nella sala centrale, scenografata con le locandine dei film, una storica Fiat 125 evoca i continui viaggi di Fellini e Ferretti durante i quali avevano luogo conversazioni e racconti di sogni.

Il percorso prosegue nella “Casa di piacere”, sala sintesi dell’immaginario racchiuso ne La città delle donne, con lo scivolo toboga e le soubrettes che circondano Marcello Mastroianni e porta nella sala finale, quella del Fulgor – luogo emblematico per l’infanzia di Fellini e la sua iniziazione al cinema – già restaurato a Rimini da Ferretti. Nelle tre sale, con la sintesi magica di cui sono capaci gli artisti, Ferretti costruisce una nuova casa ideale di Fellini. Dei nuovi cassetti in cui racchiudere i sogni del Maestro condivisi con lui.