Luce Cinecittà

30 Maggio 2013

Nastri d’Argento per il Documentario

Quatriglio e Sejko, nomination ai Nastri per il documentario

Anija-La nave di Roland Sejko e Terramatta; di Costanza Quatriglio, due documentari con il marchio Istituto Luce Cinecittà , sono nella cinquina dei titoli candidati al Nastro d’Argento 2013 per il documentario e a un Premio speciale della Giuria. Gli altri 3 film selezionati dal Direttivo Nazionale del SNGCI, tra i 25 titoli candidabili, sono Il gemello di Vincenzo Marra, Il mundial dimenticato di Filippo Macelloni e Lorenzo Garzella e Noi non siamo come James Bond di Mario Balsamo.

Questi invece i titoli della cinquina che concorre al Nastro d’argento per il miglior documentario sul cinema: Carlo! di Gianfranco Giagni e Fabio Ferzetti, Furio Scarpelli di Francesco Ranieri Martinotti, Il leone di Orvieto di Aureliano Amadei, L’insolito ignoto di Sergio Naitza, Giuseppe Tornatore. Ogni film un’opera prima di Luciano Barcaroli e Gerardo Panichi.
L’annuncio dei vincitori e la premiazione si terranno l’8 maggio a Roma, presso la Sala Rocca dalla Direzione generale del MiBAC che sostiene i Nastri d’Argento. In occasione della cerimonia saranno assegnati anche alcuni riconoscimenti speciali.

Istituto Luce Cinecittà si dice lieta di condividere l’annuncio della candidatura di “due film non solo distribuiti, ma anche prodotti, che benissimo rappresentano una ricerca e passione, e un grande impegno nella diffusione e promozione del cinema del reale, un genere che sta dando in questi anni vitalità e qualità di spessore assoluto all’intero settore.
Film accomunati – prosegue il comunicato – da una forte cifra linguistica e dal racconto di memorie collettive, a partire dalle immagini d’archivio – e da quell’immenso patrimonio che è l’Archivio Storico Luce.
Un lavoro insieme di sperimentazione e memoria che vede oggi una prestigiosa conferma, per cui Luce-Cinecittà ringrazia il Sindacato Giornalisti Cinematografici, e che condivide con Roland Sejko, Costanza Quatriglio e la coproduttrice Chiara Ottaviano, e tutti quanti hanno contribuito alla realizzazione di due opere che con orgoglio accompagna alla premiazione finale”. (ssr)


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