Videogiochi e Musei, una giornata dedicata a comprendere e mettere a punto “strategie approcci ed esperienze per l’utilizzo dei videogames nei musei” come esplicita il sottotitolo del convegno che si terrà a Roma l’8 marzo alle 11 nella sala delle conferenze del Museo Nazionale Romano  a Palazzo Massimo.

Quello tra i luoghi museali e il gaming è un rapporto che ha conosciuto stagioni diverse, da una ormai lontana contrapposizione si è passati ad un interesse e a una collaborazione ancora non pienamente compiuta.Il confronto dell’8 marzo servirà proprio a questo e vedrà la partecipazione di numerosissimi direttori di importanti musei italiani e di dirigenti dei sistemi museali. La giornata sarà aperta dal saluto del Direttore Generale Musei, Antonio Lampis e del Presidente di Istituto Luce Cinecittà, Roberto Cicutto.

Quindi il via al confronto a cui parteciperanno Luca Melchionna (giornalista e imprenditore) sul tema“Modelli di produzione a confronto”. Quindi Thalita Malagò (direttore generale AESVI) e Adriano Bizzoco (public affairs manager di AESVI) su “Realizzare un videogioco per un museo: cosa sapere/cosa fare”. 

Nella ripresa pomeridiana alle 14 Alessandra Gobbi (funzionario Direzione Generale Musei) “Videogiochi nei musei e nei luoghi della cultura”, quindi Augusto Palombini (ricercatore CNR- ITABC) e Antonio Tarasco (dirigente, Direzione Generale  Musei) su “L’archeologo e il giurista. Le provocazioni della tecnologia: quale disciplina ?”, quindi Sofia Pescarin (ricercatrice CNR ITABC), “Le regole d’oro dei progetti interattivi nel museo “.

Ultima relatrice Giovanna Marinelli (direttore di RomeVideoGameLab) che presenterà l’edizione 2019 della rassegna laboratorio dedicata all’uso dei videogiochi per scopi educativi, di formazione e di valorizzazione del patrimonio culturale.La giornata di studio è stata organizzata dalla Direzione Generale Musei del Ministero per i Beni e le attività culturali, Cnr – DSU, Istituto Luce Cinecittà, RomeVideoGameLab in collaborazione con Aesvi.