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27 Maggio 2022

Il cinema di Wilma Labate su Streeen!

Grazie alla collaborazione con Luce Cinecittà da mercoledì 1° giugno disponibili in streaming sei titoli della regista, tra lungometraggi di finzione e documentari

Grazie alla collaborazione con Luce Cinecittà, Streeen.org, la piattaforma per il cinema indipendente e d’autore, presenta una retrospettiva dedicata a Wilma Labate, regista fra le più rappresentative del cinema italiano contemporaneo, i cui film sono stati presentati e premiati nei festival cinematografici più importanti nel mondo. Disponibili da mercoledì 1° giugno sei titoli firmati dalla regista

Ambrogio (1992, 90’). La sua opera prima racconta la storia di Anna, figlia diciottenne ribelle con un padre paziente e orfana di madre, con un diploma da capitano di lungo corso, che negli anni ‘60 sceglie di prendere un nome maschile, Ambrogio, per riuscire a ottenere quel posto sulla nave che a una donna nessuno vuole concedere. Tra le interpreti Anita Ekberg e Francesca Antonelli e Roberto Citran.

Domenica ( 2001, 95’). Storia di un ispettore di polizia e una bambina orfana che affrontano insieme un viaggio lungo un giorno per le strade di Napoli. Tra i vicoli, in un garbuglio di piccoli avvenimenti, teneri e sordidi, la bambina conduce il taciturno e rude ispettore nel pellegrinaggio per una Napoli povera, segreta, innocente e maledetta. Una città “bambina” che, come Domenica, sembra incarnare la voglia di vivere nonostante tutto.

Signorina Effe (2008, 95’). Torino, settembre 1980. Emma Martano, proveniente da una famiglia operaia di origine meridionale, ha davanti a sé un ottimo futuro, avendo già un impiego nel settore informatico della Fiat. Tuttavia, l’ondata di scioperi e gli scontri tra la classe operaia e la dirigenza della Fiat per scongiurare il licenziamento di quindicimila dipendenti, porteranno Emma a vivere esperienze lavorative e sentimentali che le faranno mettere in discussione i suoi progetti. Interpretato da Filippo Timi e Valeria Solarino.Monicelli

La versione di Mario (2012, 83’). Ottanta minuti in compagnia di Mario Monicelli: un ritratto sentito che riporta alla memoria e all’attualità la figura di uno dei registi più importanti della storia del cinema italiano. Un film a episodi firmato insieme a Mario Canale, Felice Farina, Mario Gianni, ed Annarosa Morri.

Qualcosa di noi (2014, 74’). Un gruppo di allievi di una scuola di scrittura di Bologna ed una sex worker di quarantasei anni, Jana, si incontrano in un borgo sulle colline di Sasso Marconi, in una casa che fu teatro d’incontri d’amore a pagamento. Il corpo azienda di Jana e il denaro sono gli elementi da cui parte il racconto di vite precarie.

Arrivederci Saigon (2018, 80’). Documentario che ripercorre l’incredibile storia di cinque giovani ragazze, armate di strumenti musicali e voglia di cantare, che partono dalla provincia toscana per una tournée in Estremo Oriente. Sognano il successo, ma si ritrovano in guerra. È il 1968 e la guerra è quella vera del Vietnam.

Inoltre, grazie alla collaborazione di Gianluca Arcopinto, Streeen presenta anche, per la prima volta in streaming, La mia generazione (1996, 95′), film da tempo introvabile che affronta con coraggio uno dei capitoli ancora irrisolti della storia recente del nostro paese: gli anni di piombo. Considerato dalla critica tra i migliori lavori della regista, fu candidato agli Oscar come Miglior Film Straniero.


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