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19 Ottobre 2023

Per i 100 anni di Italo Calvino il restauro de ‘Il Cavaliere inesistente’

Ad Alice nella Città il film di Pino Zac del 1969 nel restauro curato da Cinecittà in​collaborazione con CSC - Cineteca Nazionale

In prima mondiale in Alice nella Città, la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema dedicata ai giovani, in occasione dei 100 anni di Italo Calvino, il restauro de Il Cavaliere inesistente, il film di Pino Zac del 1969 nella versione curata da Cinecittà, in collaborazione con CSC-Cineteca Nazionale. L’appuntamento è venerdì 20 alle 18.30 presso il Palazzo delle Esposizioni. Il film è tratto dall’omonimo capolavoro di Calvino, terza e ultima parte della popolarissima ‘Trilogia degli antenati’, uno dei capisaldi del novecento italiano (e non solo). Vide la sua trasformazione per lo schermo nel 1969, prodotta dall’istituto Luce, per opera di Pino Zac, pseudonimo di Giuseppe Zaccaria (1930-1985), straordinario fumettista, animatore, fondatore di riviste. Creatore ad appena vent’anni di Gatto Filippo, la prima serie fumettistica a strisce autoconclusive pubblicata in Italia, Zac ha collaborato nell’arco della sua carriera con importanti quotidiani e riviste, arrivando nel 1977 alla fondazione del mitico settimanale Il Male.

Il cavaliere inesistente è un film a tecnica mista, con parti di girato dal vero e animate, che ricostruiscono il medioevo fantastico delle vicende del cavaliere dall’armatura vuota Agilulfo, di Rambaldo e dell’amata Bradamante. Una rivisitazione che nell’Italia del boom economico rappresentava in Calvino il mancato rapporto tra realtà e uomo contemporaneo. Zac rende alla magica trasfigurazione calviniana un sapore di opera ironica, ricca di situazioni buffe, trasportata alla fine del boom in cui le alienazioni avvertite da Calvino stavano deflagrando.

Nota di restauro

Il restauro, realizzato nei Laboratori di Cinecittà in collaborazione con Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, è stato eseguito dal negativo scena originale 35mm, scansionato a 4K, e dal negativo colonna sonora ottica 35mm. Oltre al lavoro di pulizia digitale per eliminare i difetti (graffi, macchie, sporcizia, instabilità dell’immagine) è stato recuperato anche il tono fotografico originale del film.


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