Studi cinematografici

19 Settembre 2023

El País: “Cinecittà è il set hollywoodiano in Europa”

Anche il maggior giornale di lingua spagnola esalta "i mitici studi romani" dove si respira "un'atmosfera unica e incredibile"

Negli ultimi mesi Cinecittà ha conquistato la stampa internazionale con una serie di articoli su prestigiose testate in lingua inglese, come il “New York Times”, il “Sunday Times” e il “Guardian”. Ora anche il maggior giornale di lingua spagnola esalta “i mitici studi romani” dove si respira “un’atmosfera unica e incredibile” e si sono tornate a girare tante produzioni italiane e internazionali.

“I leggendari studi di Cinecittà risorgono dalle ceneri. Cinecittà riemerge come set hollywoodiano in Europa”. La consacrazione arriva da “El País” che alla società amministrata da Nicola Maccanico dedica un lungo articolo con tanto di richiamo sulla prima pagina del quotidiano spagnolo.

“In poco più di due anni Cinecittà è passata dal registrare un tasso di occupazione dei set del 30% nel marzo 2021 a sfiorare l’80% – scrive il giornale di Madrid – Dal 2021 ha ospitato 50 produzioni, superando gli studi Pinewood di Londra, i preferiti di colossi della produzione come Disney, o Babelsberg, alle porte di Berlino, che, dopo alcuni anni di gloria, durante i quali ospitò le riprese di Quentin Tarantino e Wes Anderson affrontano un futuro incerto dopo essere stati acquistati da un fondo di investimento”.

E prosegue: “Dopo aver affrontato la scomparsa appena un decennio fa, i celebri studi romani sembrano vivere una seconda giovinezza – scrive ‘El País’- Angelina Jolie ha terminato le riprese di Senza sangue, adattamento dell’omonimo libro di Alessandro Baricco. Anche Luca Guadagnino ha scelto Cinecittà per i suoi due nuovi progetti: Queer, con Daniel Craig, e Challengers, con Zendaya. Il tedesco Edward Berger ha appena diretto Conclave, un intrigo papale con Ralph Fiennes, e l’inglese Joe Wright ha dato gli ultimi ritocchi al suo adattamento televisivo di M, il figlio del secolo, il romanzo di Antonio Scurati sulla giovinezza di Benito Mussolini. Una versione moderna di Decameron per Netfiix e un nuovo Ripley con Andrew Scott completano un programma di riprese a pieno ritmo”.


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