Scomparsa Alain Delon. Sbarigia: “Ci ha lasciato un talento senza tempo”
“Ci ha lasciato oggi un talento senza tempo del cinema mondiale, Alain Delon. La sua instancabile passione e le sue…
“Ci ha lasciato oggi un talento senza tempo del cinema mondiale, Alain Delon. La sua instancabile passione e le sue…
Tra i momenti insieme recenti, l’ultimo film, Leonora addio, girato anche negli Studi sulla Tuscolana, e la prima grande retrospettiva nel Regno Unito dedicata ai Fratelli Taviani, tuttora in corso a Londra, promossa dal British Film Institute e Cinecittà.
La presidente di Cinecittà ha ricordato il regista scomparso. “Era una persona generosa, ha fatto molto in ambito cinematografico, anche come attore”
Ci sono anche Cinecittà e l’Archivio Luce in uno degli ultimi progetti che hanno portato la firma di Gianni Bisiach, lo scrittore e giornalista scomparso domenica 20 novembre all’età di 95 anni
La Presidente Chiara Sbarigia, l’Amministratore delegato Nicola Maccanico, il CdA, i dirigenti e tutto il personale di Cinecittà, ricordano con commozione e ammirazione Monica Vitti. Grazie a lei, la società italiana si è scoperta un po’ più emancipata, ironica, e finalmente contemporanea.
S’è spento a Firenze, a 67 anni, dopo una lunga malattia. Tra le sue produzioni, i doc per importanti serie Rai, come Viaggio intorno all’uomo, e il racconto visivo della casa Salvatore Ferragamo. Il più recente lavoro – prodotto da Istituto Luce Cinecittà – è stato Terra promessa, su piattaforma per la Giornata della Memoria 2021
La presidente della Sezione di Controllo della Corte dei Conti per la Regione Siciliana è mancata la scorsa notta in seguito a una difficile malattia. A Istituto Luce Cinecittà aveva il ruolo di Magistrato Delegato
Ci ha lasciato nei giorni scorsi Nicola Caracciolo, giornalista e storico approdato in Rai come autore di documentari, negli anni ’90 e nei primi del nuovo secolo lavorò molto all’Istituto Luce realizzando opere di taglio storico sul Novecento italiano e sul fascismo
Il presidente e amministratore delegato di Istituto Luce Cinecittà ricorda lo sceneggiatore torinese, scomparso ieri: “Quando ho conosciuto Giorgio Arlorio avevo a malapena messo piede su un set cinematografico. Quindi per me è soprattutto un amico, un parente per quanto gli sono stato legato”
Roberto Cicutto, presidente e ad di Istituto Luce Cinecittà, ricorda l’amica Danièle Heymann, recentemente scomparsa. “Senza di lei (coadiuvata dal lavoro dello storico ufficio stampa Simon Mizrhai) il cinema italiano sarebbe stato sicuramente meno difeso e presente al Festival di Cannes”
L’ad e presidente di Istituto Luce Cinecittà Roberto Cicutto ricorda Pietro Coccia, il fotografo del cinema italiano prematuramente scomparso: “Da tempo con le amiche e gli amici che da decenni lavorano perché il cinema italiano sia presente in tutti gli appuntamenti internazionali che hai documentato e testimoniato con le tue foto, avevamo programmato di pubblicare un libro che raccontasse questa bellissima storia”
Il manager torinese, 47 anni, amministratore delegato di FIP, è stato trovato morto a Roma in Piazza San Bernardo forse per la caduta da un balcone del suo hotel, le cause sono in via di accertamento. Tenna era anche membro del CDA di Istituto Luce Cinecittà
Il mondo del cinema piange il maestro scomparso a 77 anni. Nel 2010, per iniziativa di Luce Cinecittà e dello stesso Museum of Modern Art, l’opera completa di Bernardo Bertolucci era stata appositamente ristampata e sottotitolata in inglese per essere programmata al MoMA di New York. Nel 2013 il suo film L’ultimo imperatore ha inaugurato l’annuale rassegna “Cinema Italian Style”, ad entrambe le iniziative il regista fu presente. Nel 2014 una selezione delle sue opere più rappresentative fu presentata al Castro Theatre di San Francisco. Il Luce due anni fa ha restaurato, in collaborazione con la cineteca di Bologna, il film Novecento
Grande editrice internazionale, fotografa di momenti e personaggi simbolo del novecento italiano ed europeo, compagna di vita e di lavoro di Giangiacomo Feltrinelli, a cui Luca Scarzella ha dedicato il documentario INGE film, distribuito da Luce Cinecittà
Per Roberto Cicutto, presidente e Ad di Luce Cinecittà, “ricordare Ermanno coinvolge gran parte della mia vita affettiva e professionale. Abbiamo lavorato assieme fino all’ultima sua opera sul Cardinal Martini. So cosa direbbe nel vederci tutti affannati e un po’ smarriti e non posso fare a meno di sorridere”
L’autore e regista cinematografico e teatrale, scrittore, nato nel 1925 a Modica, nel dopoguerra si era trasferito nella Capitale dove diviene dal 1966 direttore e conservatore dell’archivio storico
“Senza Folco Quilici, in compagnia di pochi altri grandi, il documentario non avrebbe oggi l’importanza che ha nel mondo – così lo ricorda il presidente e AD Cicutto – Ha scardinato il ‘pregiudizio” che per ‘documentare’ non si possa costruire un vero appassionante racconto”. Con l’Istituto Luce Quilici ha realizzato L’Impero di marmo, L’ultimo volo, Sicilia ’43 e Animali nella Grande Guerra
La Cineteca di Bologna ha acquisito il fondo archivistico e inaugurato giovedì 17 marzo una retrospettiva integrale delle opere di Carlo di Carlo. Tutto lo staff di Istituto Luce-Cinecittà, dall’Archivio al presidente e AD Roberto Cicutto, si raccoglie in un ricordo di commozione e affettuoso per Carlo, infaticabile uomo di cinema sui più diversi livelli di conoscenza.
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Era nato a Bologna il 18 giugno 1938, si è spento questa mattina nella sua casa di Roma. Regista e scrittore, stretto collaboratore di Michelangelo Antonioni, a cui aveva dedicato 11 volumi di saggi critici e un bel documentario intitolato Antonioni su Antonioni, fin dall’inizio della sua carriera aveva coniugato l’esperienza nella critica cinematografica e il desiderio di dedicarsi alla regia. Tra i suoi lavori più recenti, Lo sguardo del LUCE, lavoro di montaggio per i novant’anni dell’Archivio Storico Luce presentato alla Mostra di Venezia nel 2014. VEDI ANCHE:
Roberto Cicutto ricorda il regista quando cominciò le riprese di Che strano chiamarsi Federico: “Forse quello più sorpreso eri proprio tu. Dieci anni che non mettevi piede su un set tuo e per me, i miei collaboratori, ma credo per tutte le maestranze e i lavoratori del Luce e di Cinecittà, è stato un giorno di festa… Non potevi farci regalo più grande. In questi giorni di dolore e affetto, ti immagino come il tuo Federico del film, sgattaiolante fuori dalle celebrazioni. Nessun carabiniere ti inseguirà, ma stai certo che nessuno di noi ti perderà d’occhio”.