Titolo internazionale Walls

Genere Documentario

Regia Kasia Smutniak

Paese, annoItalia, 2023

Durata 107'

Pellicola Per Tutti

Produzione Fandango, Cinecitta'

Uscita 2023

Status Pronto


Diritti Cinecittà Vendite Italia, Vendite estero, Theatrical Italia, Produzione associata

Federica Di Biagio

Distribuzione Theatrical Italia

f.dibiagio@cinecitta.it

+39 0672286271

Simona Agnoli

Sales & Business Developement, Films and docs

s.agnoli@cinecitta.it

+39 0672286437

Documentari

Mur

di Kasia Smutniak
Vendite Italia
Vendite estero
Theatrical Italia
Produzione associata
Scheda tecnica

Titolo internazionale Walls

Genere Documentario

Regia Kasia Smutniak

Paese, annoItalia, 2023

Durata 107'

Pellicola Per Tutti

Produzione Fandango, Cinecitta'

Uscita 2023

Status Pronto

Diritti Cinecittà

Diritti Cinecittà Vendite Italia, Vendite estero, Theatrical Italia, Produzione associata

Federica Di Biagio

Distribuzione Theatrical Italia

f.dibiagio@cinecitta.it

+39 0672286271

Simona Agnoli

Sales & Business Developement, Films and docs

s.agnoli@cinecitta.it

+39 0672286437

Marzo 2022, da pochi giorni la Russia ha invaso l’Ucraina e l’intera Europa si è mobilitata per dare asilo ai rifugiati. Il Paese che si è distinto per tempestività e generosità è stata la Polonia, lo stesso Paese che ha appena iniziato la costruzione del muro più costoso d’Europa per impedire l’entrata di altri rifugiati. Una striscia di terra che corre lungo tutto il confine bielorusso, chiamata zona rossa, impedisce a chiunque di avvicinarsi e vedere la costruzione del Muro, il protagonista della storia raccontata in questo film.

Kasia Smutniak esordisce alla regia con un film che è allo stesso tempo un diario intimo e una denuncia.

Il percorso, un incerto e rischioso viaggio nella zona rossa dove l’accesso non è consentito ai media, inizia davanti a un muro e davanti a un altro muro finisce. Grazie all’aiuto di attivisti locali e con una leggerissima attrezzatura tecnica, la regista raggiunge il confine e filma ciò che non si vuole raccontare. Il primo muro respinge i migranti che arrivano da terre lontane attraversando il bosco più antico d’Europa, una frontiera impenetrabile in un mare di alberi. Puszcza Białowieża, così si chiama quel bosco, che, proprio come il mare, è un elemento nuovo per le migliaia di persone che tentano il viaggio. Il secondo, quello di fronte alla finestra di casa dei nonni a Lodz, dove la regista giocava da bambina, è il muro del cimitero ebraico del ghetto di Litzmannstadt. Cercando di riconciliarsi con il proprio passato, Kasia Smutniak torna a casa con una forte consapevolezza: l’accoglienza non deve fare distinzioni, chiunque sia in pericolo va soccorso, un continente che si definisca democratico non innalza muri.


Festival

Festa del Cinema di Roma 2023: Proiezioni Speciali

TIFF – Toronto International Film Festival 2023: TIFF Docs


Cast Tecnico

Regia
Kasia Smutniak
Sceneggiatura
Kasia Smutniak, Marella Bombini
Montaggio
Ilaria Fraioli
Musica
Lorenzo Tomio
Produttore
Domenico Procacci, Laura Paolucci, Kasia Smutniak
Produzione
Fandango, Luce Cinecittà
Distribuzione
Luce Cinecittà
Vendite estere
Fandango