Retrospettiva Ennio Morricone al MOMA di New York
Cinecittà rende omaggio al compositore con una rassegna di oltre 35 film che abbracciano i suoi quasi 60 anni di carriera
MoMA – Museum of Modern Art
Cinecittà e un tempio dei musei mondiali come il MoMA celebrano Ennio Morricone (1928–2020), uno dei più grandi compositori cinematografici di tutti i tempi, con una retrospettiva di oltre 35 film che abbracciano i suoi quasi 60 anni di carriera. Con più di 17 nuovi restauri digitali e stampe d’archivio in 35mm, la mostra presenta una ricca selezione di film con le colonne sonore più famose di Morricone (tra cui la Trilogia dell’uomo senza nome di Sergio Leone e C’era una volta il West, The Thing di John Carpenter, The Mission di Roland Joffé, 1900 di Bernardo Bertolucci e Nuovo cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore) accanto a titoli meno conosciuti (come Navajo Joe e Il grande silenzio di Sergio Corbucci, Il grande colpo di Sergio Sollima, Danger: Diabolik di Mario Bava e La tenda rossa di Mikhail Kalatozov).
Un raro programma televisivo tedesco del 1967 mostra Morricone stesso esibirsi come parte del Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza (“Il Gruppo”), collettivo radicalmente sperimentale di compositori e musicisti che si unirono a Roma nel 1964 in uno spirito di improvvisazione non gerarchica. La geniale combinazione di strumentazione classica con nuove tecnologie elettroniche, musica concreta e jazz, serialità e rumore di Morricone si rifletteva anche nella sua composizione per il cinema. Il suo uso consapevole di armoniche a bocca, flauti di pan, campane, chitarre twang, tamburi e, soprattutto, la voce umana e il fischio, rivoluzionarono la musica del cinema di genere popolare, dai western all’horror, dalla commedia operistica al melodramma, e continua a influenzare compositori e musicisti contemporanei come Hans Zimmer, Angelo Badalamenti, Radiohead, John Zorn, Mica Levi, Jay-Z e Metallica.
Joshua Siegel, curatore del Dipartimento del cinema del MoMA, afferma: “Questa retrospettiva su Ennio Morricone è la più grande che il MoMA abbia mai dedicato a un compositore cinematografico. In sole cinque note – il fischio echeggiante de Il buono, il brutto e il cattivo – Morricone si è assicurato un posto accanto a Beethoven componendo uno dei più grandi temi di apertura della storia della musica Western. Ma, come questa retrospettiva di quasi 40 film illustra, Morricone era capace di molto di più e la sua versatilità è il risultato di un esordio di successo nella sperimentazione musicale d’avanguardia.”
Nicola Maccanico, amministratore delegato di Cinecittà, annuncia con orgoglio un importante tributo al Museum of Modern Art (MoMA) di New York, prestigioso partner da molti anni. “Questo omaggio è dedicato all’unicità di Ennio Morricone, Maestro iconico, le cui composizioni musicali sono state una fonte di ispirazione per innumerevoli generazioni. Come parte di questo omaggio, siamo entusiasti di presentare il restauro in 4K del capolavoro di Giuseppe Tornatore, Nuovo Cinema Paradiso, insieme al suo ultimo documentario, Ennio. Queste presentazioni sono in linea con la missione principale di Cinecittà: preservare i classici senza tempo e promuovere l’arte cinematografica contemporanea, offrendo al contempo un hub creativo dove artisti di talento possano realizzare i loro sogni e condividerli con il pubblico di tutto il mondo”.
Organizzata da Joshua Siegel, Curatore, e Francisco Valente, Assistente Curatoriale, Dipartimento di Cinema, The Museum of Modern Art; e Camilla Cormanni e Paola Ruggiero, Cinecittà. Grazie a Cineteca Nazionale (Maria Bonsanti), famiglia Morricone e Marco Cicala.
La retrospettiva dedicata a Ennio Morricone verrà inaugurata con la proiezione del film Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore, selezionato per la serata d’apertura.
Nuovo Cinema Paradiso verrà proiettato al MoMA venerdì 1° dicembre, alle 19:00, al Teatro Roy and Niuta Titus 1 (Piano T2/T1, Teatro 1).
L’omaggio al Maestro continuerà nella giornata di sabato 2 dicembre con la proiezione del documentario Ennio, che verrà mostrato alle 15:30 al Teatro Roy and Niuta Titus 2 (Piano T2/T1, Teatro 2).