26 Marzo 2015
‘Me ne Frego!’ al teatro Argentina
Un viaggio attraverso la bonifica della lingua italiana tentata dal regime fascista. La storia poco conosciuta di un esperimento destinato a fallire
Lunedì 30 alle 21,00 al teatro Argentina, nell’ambito del programma annunciato da Zetema e Teatro di Roma in occasione dell’Esposizione Universale Roma – Una città nuova: dal fascismo agli anni ’60 sarà proiettato il documentario Me ne Frego! – Il fascismo e la lingua italiana di Vanni Gandolfo, da un’idea della linguista Valeria Della Valle, che presenzierà all’incontro.
Un viaggio attraverso la bonifica della lingua italiana tentata dal regime fascista. La storia poco conosciuta di un esperimento destinato a fallire. Il documentario analizza le parole del duce, l’indottrinamento dell’infanzia, la repressione di tutto ciò che era diverso rispetto all’ideale dell’”italiano nuovo” che doveva adeguarsi al dogma di “credere, obbedire, combattere”.
“Mio nonno, classe 1901- dice il regista – mi raccontò di quando il cinema era diventato sonoro. All’improvviso nei film si erano cominciati a sentire le campane, il cinguettio degli uccelli, le voci della gente. Quando mi è stato proposto di realizzare un film sulla politica linguistica del Fascismo ho pensato che fosse un argomento inedito molto interessante e insieme a Valeria Della Valle, ho cominciato a pensare a come renderlo visivo. L’Italia della Marcia su Roma è un paese povero e ignorante che parla una miriade di dialetti e ME NE FREGO parla di questo, di un esperimento di manipolazione messo in atto per uniformare la lingua degli italiani, dimenticandosi che la lingua delle persone non è una divisa che si indossa”.
Me ne Frego! è realizzato con immagini dall’archivio di Istituto Luce – Cinecittà, che lo produce e distribuisce.