Editoria

10 Luglio 2015

Cinema e radio in 8 1/2 numero 21, disponibile in libreria

Interventi di Rocco Giurato, Alberto Crespi, Franco Dassisti, Barbara Sorrentini, Federico Raponi, Enrico Menduni, Steve Della Casa

Disponibile in libreria il numero 21 di 8 ½ – Numeri, visioni e prospettive del cinema italiano, dedicato ai rapporti tra cinema e radio. “Si può vedere un film senza immagini?”. “Mentre cinema e tv, da sempre, si detestano – scrive il direttore Gianni Canova –  cinema e radio si trovano in fondo simpatici. Si percepiscono come complementari”. Una tesi che trova conferma negli interventi di Rocco Giurato, Alberto Crespi, Franco Dassisti, Barbara Sorrentini, Federico Raponi, Enrico Menduni, Steve Della Casa, e nel giocoso fumetto di due pagine “Celluloide e Transistor”, che cita gli storici punti di incontro tra i due media nel corso degli anni. In Cosa non mi piace del cinema italiano è lo sceneggiatore e regista Francesco Bruni a polemizzare sulla nostra commedia, genere strettamente maschile, se si toglie Monica Vitti.

Altro bersaglio la distribuzione monopolizzata da 01 – “non ho nulla contro di loro, ci lavoro, ma è noto che se un regista mira a fare un certo tipo di cinema deve mettersi in fila e attendere paziente un’uscita ‘quando sarà’, pressato alle spalle da altre nuove uscite che magari costringono a togliere il suo film dalle sale anche mentre sta incassando”. Provocatorio il Punto di vista di Gianni Cavina che parla del “culo dell’attore”: “Molti attori non hanno il seno della Cucinotta e della Marini, ma hanno lo stesso culo”.

La sezione ‘Innovazioni’ è dedicata al mondo delle cineteche: servono ancora ai tempi di Youtube? Sarà la rete la futura cineteca di Babele? A quest’ultima domanda risponde un pezzo di Enrico Magrelli, coadiuvato dagli interventi dei direttori delle Cineteche più importanti in Italia e non solo: Emiliano Morreale (Roma), Matteo Pavesi (Milano), Gian Luca Farinelli (Bologna), Livio Jacob (Friuli), Claudia Giannetto (Torino), Paolo Cherchi Usai (George Eastman House, New York). La sezione ‘Fatti’ a cura di DGCinema e ANICA si concentra sul dossier ‘Luci e ombre del cinema italiano 2014: i numeri di produzione, distribuzione e film in tv’, mentre è molto ricca la parte relativa al ‘Cinema Espanso’, con approfondimenti sulla performance di Valeria Golino che ha letto a Locarno alcune pagine del romanzo di Emmanuel Carrère Il Regno, e di Nanni Moretti al Bif&st. Reportage dallo script lab della BLS a Vipiteno e anticipazioni sull’iniziativa del Policlinico Gemelli che sta costruendo una sala cinematografica per i propri pazienti all’interno dell’ospedale (lo spot per la campagna di raccolta fondi è diretto da Giuseppe Tornatore). Il prezioso Re-Print è dedicato al pezzo di Ugo Ojetti “La fuga del reale”, sulla progressiva desensibilizzazione nella percezione dell’arte riprodotta attraverso strumenti tecnici (dal grammofono alla radio) pubblicato originariamente sul “Corriere della sera” nel 1931. Il Focus è dedicato alla Nigeria. La rivista celebra l’anniversario di Io la conoscevo bene con uno special ricco di immagini rare e suggestive di Stefania Sandrelli e con interviste a Paolo Pietrangeli, figlio del regista e a Franco Nero, che fu giovanissimo interprete di quel film.

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è anche online all’indirizzo http://www.8-mezzo.it/ e su facebook

Su AppStore è inoltre disponibile l’applicazione ufficiale della rivista, con contenuti inediti e paralleli rispetto alla versione cartacea.

Andrea Guglielmino

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