15 Giugno 2020
Luce Cinecittà: nominati i nuovi vertici
Ammirati: "Cinecittà è un punto di riferimento della storia dell’Audiovisivo e del Cinema italiano, un universo simbolico e materiale. Spero di poter alimentare questo mondo fatto di sogni e lavoro"
L’Assemblea dei Soci ha proceduto alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione di Istituto Luce-Cinecittà srl – già designato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – nominando Presidente Maria Pia Ammirati. L’Assemblea ha contestualmente nominato i componenti del Consiglio d’Amministrazione, Goffredo Bettini e Annalisa De Simone. È stato inoltre nominato il Collegio Sindacale, presieduto da Anna Maria Ustino, e composto da Ivano Strizzolo e Ines Gandini.
Il nuovo cda della Società, riunito il 15 giugno, ha conferito l’incarico di Direttore Generale a Claudio Ranocchi, che mantiene ad interim il ruolo di Direttore Amministrazione Finanza e Controllo della Società. La nuova governance così composta succede a quella presieduta da Roberto Cicutto.
Nell’insediarsi alla presidenza della società pubblica – braccio operativo del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, e una delle principali realtà nel settore del Cinema e dell’Audiovisivo italiano – Maria Pia Ammirati dichiara: “Non è solo per etichetta e rispetto delle ritualità, ma è doveroso fare, in primis, qualche ringraziamento. Al Ministro Dario Franceschini per la fiducia e la stima che ha voluto darmi con una nomina così importante per una delle massime istituzioni culturali italiane. Il secondo ringraziamento a Roberto Cicutto e al Cda uscente, che hanno guidato la Società in questi anni nel migliore dei modi. Il terzo ringraziamento ai dirigenti e a tutto il personale di Luce-Cinecittà per l’accoglienza e la disponibilità subito dimostratemi. Cinecittà è un punto di riferimento della storia dell’Audiovisivo e del Cinema italiano, un universo simbolico e materiale, fatto di maestranze, luoghi fisici, studi, scenografie, archivi, donne e uomini creatrici e creatori di immaginario, di arte e cultura. Spero di poter alimentare questo mondo fatto di sogni e lavoro”.