25 Giugno 2021
Cinecittà – Un patrimonio aperto, gli Studios raccontati in un libro
Istituto Luce Cinecittà ha ideato un volume che omaggia la Fabbrica dei sogni, il grande cinema e chi lavora per realizzarlo
Da 10 anni a Roma si può vivere un’esperienza da grande schermo entrando a Cinecittà per scoprirne i segreti grazie a Cinecittà si Mostra, l’esposizione permanente degli Studios più famosi d’Europa. Proprio in occasione dell’anniversario dell’apertura della mostra, Istituto Luce Cinecittà dedica un ampio volume al luogo il cui nome in tutto il mondo è sinonimo di grande cinema, ai capolavori che l’hanno reso leggendario e a tutti coloro che hanno lavorato e ancora oggi lavorano dietro le quinte per realizzarli.
Cinecittà – Un patrimonio aperto è un volume bilingue (italiano-inglese), edito da Skira, che racconta in
in 250 pagine e 150 splendide immagini gli Studios come luogo di fruizione culturale e offre al grande pubblico la possibilità di approfondire l’esperienza di visita, rivivendola dopo o pregustandola prima. Curato da Barbara Goretti, responsabile di Cinecittà si Mostra, il libro si avvale di diversi testi firmati da: Nicole Bianchi, Elisabetta Bruscolini, Gianni Canova, Alida Cappellini e Giovanni Licheri, Anna Caratini, Gaia Casagrande, Zelda De Lillo, Serena Giulia Della Porta, Giancarlo Di Gregorio, Nicoletta Ercole, Cristina Francucci, Barbara Goretti, Oscar Iarussi, Italo Moscati, Cristiana Paternò, Marlon Pellegrini, Chiara Sbarigia.
Una panoramica sul decennale dell’esposizione permanente, sui suoi allestimenti, i suoi protagonisti: attori, attrici e registi, certo, ma anche architetti, scenografi, costumisti e sartorie che con la loro genialità e creatività hanno contribuito a creare la straordinaria reputazione internazionale di cui ancora oggi godono le maestranze italiane del cinema. Una riflessione sulla Fabbrica dei sogni che attraverso saggi e interviste coinvolge curatori, studiosi, scenografi, costumisti, critici e giornalisti, molti dei quali direttamente protagonisti della realizzazione dell’esposizione: dalla sua prima edizione, nel 2011, passando per i vari percorsi della mostra, Perché Cinecittà, Girando a Cinecittà, Backstage, fino, ad arrivare al MIAC il Museo Italiano dell’Audiovisivo e del Cinema, inaugurato nel 2019 e Felliniana, vero e proprio spin off di Cinecittà si Mostra, realizzato nel 2020 in occasione del centenario dalla nascita di Federico Fellini. Due recentissimi capitoli che insieme completano e innovano l’itinerario permanente.
Cinecittà – Un patrimonio aperto è un racconto volutamente corale e fortemente diversificato basato su un impianto cronologico che racconta l’evoluzione e offre una prospettiva nuova degli Studi, non solo polo di produzione cinematografica ma anche luogo fisico accessibile e spazio significante. Dopo 10 anni Cinecittà si Mostra “è infatti ancora materia viva, capace di metamorfosi continue in un luogo da cui traspirano sogni. Un percorso che non solo ha aperto i suoi cancelli al pubblico ma che racconta Cinecittà, ne delinea l’identità espositiva come opera in movimento e patrimonio aperto” come sottolinea la curatrice, Barbara Goretti.
Se gli Studios sono fruibili dal pubblico è grazie alle continue azioni di valorizzazione operate da Istituto Luce Cinecittà per questo il volume pubblica per la prima volta un nucleo significativo del patrimonio permanente di ILC riorganizzato, studiato e catalogato in una serie di schede di approfondimento in cui anche il lettore può ritrovare elementi iconici, protagonisti di Cinecittà e della storia del cinema.
Cinecittà – Un patrimonio aperto non è solo una summa di quanto fatto ma anche una testimonianza tangibile che riflette sulla strada percorsa tendendo lo sguardo a quella ancora da fare. “L’idea e la scommessa più grande è quella di creare un sistema museale di Cinecittà – osserva a questo proposito Giancarlo Di Gregorio, direttore Comunicazione ILC di Cinecittà si Mostra e del MIAC – uno sviluppo dell’attività culturale di questo luogo consapevole e organizzato, che proceda di pari passo allo sviluppo del piano economico e industriale di Luce Cinecittà, costituendosi anche come atto civico di grande significato, per la storia stessa degli Studi per il territorio e per la città di Roma”.
In vendita nelle librerie e sui principali siti di e-commerce, oltre che presso il bookshop di Cinecittà si Mostra e sul sito di Skira, il volume vanta un’esclusiva copertina ideata e firmata per l’occasione dal maestro Renato Casaro, celebre pittore e illustratore, autore di centinaia di locandine di film, da La Bibbia di John Huston a C’era una volta a…Hollywood di Quentin Tarantino.