Convegni

12 Novembre 2021

Polesine, novembre 1951: un’alluvione di ricordi

In anteprima ad Adria, durante la giornata di convegno in occasione dell’anniversario della grande alluvione del Polesine, di cui ricorre il 70mo anniversario, le prime immagini di Po di And

Sabato 13 novembre ad Adria  una giornata di convegno in occasione dell’anniversario della grande alluvione del Polesine, di cui ricorre il 70mo anniversario, un evento che ha segnato non solo un territorio ma l’immaginario di tutta Italia, e che interroga tanto più oggi il paese sui fondamentali temi della cura dell’ambiente in cui viviamo. Un evento epocale di cui l’Archivio storico Luce restituisce testimonianze indelebili nei filmati e nelle foto del suo grande patrimonio.

Il Convegno “Un’alluvione di ricordi. Ricordi di un’alluvione” organizzato dall’Istituto Polesano per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea (ISTPOLREC) vuol fare il punto su alcuni aspetti meno noti dell’immane disastro che colpì il territorio allagandone due terzi, e portando all’esodo circa 180mila persone, 80mila delle quali non tornarono più. Tra i temi affrontati, quello delle fonti storiche.

Nell’occasione il grande giornalista e scrittore Gian Antonio Stella mostrerà in anteprima alcuni brani dal documentario Po, diretto da un autore affermato e tra i più attenti in Europa alle dinamiche tra luoghi e persone, Andrea Segre, e scritto dallo stesso Stella con il regista. Il film attualmente in fase di post-produzione è prodotto da Luce Cinecittà, e crea un suggestivo ponte visivo ed emotivo tra l’immane sciagura del 1951 e volti, luoghi, parlate, ricordi e visioni del territorio dei nostri giorni. Il film sarà distribuito da Luce Cinecittà nel 2022.

Altri importanti temi toccati dal convegno di Adria  saranno l’intervento delle forze armate e dei vigili del fuoco, di cui poco è stato sinora scritto, ma anche  di personaggi dalla tempra  eccezionale come il sindaco Tugnolo e Lina Merlin, del ruolo della Scuola coinvolta in una emergenza senza pari, del ruolo dei mezzi di comunicazione come la RAI, mai prima di allora utilizzata come strumento di  informazione e soccorso, del cinema neorealista, dell’arte e della letteratura che funsero da volano per arrivare al cuore della gente suscitando una solidarietà che passò i confini dell’Italia.

Il programma del convegno.


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